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Filastrocche Accoglienza

 

 

     

Vado a scuola

Cara mamma, 
vado a scuola, 
e tu a casa resti sola!
Ma verso sera
farò ritorno,
addio, Mamma,
felice giorno!


Filastrocca della scuola

Filastrocca della scuola
piena di bimbi non è mai sola.
Qui tante cose tu puoi imparare
e con gli amici insieme “volare”.
È tanto bello quando si è amici,
crescere insieme, sentirsi felici.
Mille bambini di mille nazioni
insieme vivono tante emozioni

Maestra, insegnami...

Maestra, insegnami il fiore ed il frutto
- Col tempo, ti insegnerò tutto.
Insegnami fino al profondo dei mari.
- Ti insegno fin dove tu impari.
Insegnami il cielo, più su che si può
- Ti insegno fin dove io so
E dove non sai?
- Da lì andiamo insieme.
Maestra e scolaro, un albero e un seme.
Insegno ed imparo, insieme perché
Io insegno se imparo con te”.

(Bruno Tognolini )

 

 

 

 

 

 

 

 

Filastrocca del primo giorno di scuola  

Son tre notti che non dormo perché penso al “primo giorno
Mi sono svegliato presto al mattino   e ho già indossato il grembiulino,  
mentre faccio colazione sento mamma in apprensione 
 “Svelto svelto il tempo vola: non vorrai far tardi a scuola!”
 Mi rincuora il mio papà che mi bacia e se ne va:
nella tasca ho il fazzoletto,la merenda nello zainetto,
 ora son pronto, possiamo uscire (ma io tornerei volentieri a dormire…)
Prendo per mano la mamma mia(ma sento un po’ di nostalgia)
 Sul portone la bidella suona già la campanella
i bimbi grandi entrano in fretta la maestra è lì che aspetta
 “Mamma!” imploro “stammi vicina” Lei mi sussurra “Non vado in Cina!
 La scuola è un bel divertimento e, sono sicura, sarai contento!”
La maestra mi viene vicino  “Come ti chiami bel bambino?”
Lei mi sorride dolcemente (ma questa scuola non mi piace per niente…)
 La mamma mi bacia e mi rassicura  (certo la vita è proprio dura…)
   Insomma mi arrendo, se devo …resto! Saluto la mamma con un gesto
 Ma quando la vedo al portone andare via mi viene una grande malinconia,
mi viene da piangere, son disperato, mi sento solo e abbandonato.
 Mi guardo in giro: lì c’è un bambino che mi sorride e fa l’occhiolino
e mentre un altro mi fa la linguaccia una bambina forte mi abbraccia.
 Mi chiede “Sei nuovo, non ti senti bene?Dai, vieni, ti passa giocando insieme”
E la maestra passando per caso  mi fa una carezza proprio sul naso.
 Faccio ancora un po’ di lagna ma la bambina mi accompagna
alla casetta per fare il caffè poi lei è la regina e io faccio il re. 
Poi c’è la merenda “Mmh! Che appetito!E questo spuntino è davvero squisito”
Poi si va in bagno, com’ è carino! È in miniatura piccino piccino.
 E poi la maestra ( è un vero mito)  mi fa dipingere… con il dito!!!
(e per dimostrare il mio gradimento io mi pitturo fino al mento)
 Ma non è finita! Dopo cinque minuti noi ci mettiamo tutti seduti.
La maestra ci legge un bel libro di gnomi e dopo giochiamo a dirci i nomi.
 Ma un certo punto (sul più bello) Ecco che suona un campanello
Drinnn! E’ già finito il primo giorno? Beh, mica male…domani ritorno.

Autrice Simona Maiozzi 2009* www.letturacheavventura.it